“Mentre i personaggi compaiono sulla scena, chiedo il permesso, come uomo e come fratello, non solo di presentarli ma di tanto in tanto di scendere dal palco per parlarne: se sono buoni e bravi per stringergli la mano con affetto, se sono stupidi per riderne sotto i baffi con la complicità del lettore; se sono malvagi e crudeli per insultarli con le parole più audaci”. Di William Thackeray potrei dire lo stesso che Calvino diceva a proposito di Jane Austen: non lo leggo mai, ma sono felice che ci sia.William M. Thackeray, La fiera della vanità, Mondadori, 2013
William M. Thackeray, Le memorie di Barry Lindon, Fazi, 2013
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