lunedì 29 ottobre 2018

Vladimir Nabokov

“Direi che una buona formula per appurare il valore di un romanzo è, alla lunga, la fusione tra la precisione della poesia e l'intuizione della scienza. […] da lettori saggi, leggeremo l'opera di un genio non con il cuore, e tantomeno con il cervello, ma con la spina dorsale perché è lì che si manifesta il fremito rivelatore.” Quel fremito Nabokov lo ha provato leggendo alcuni dei maggiori romanzi della letteratura europea, analizzati in qualità di docente per gli studenti di Wellesley e della Cornell University e raccontati al lettore con la stessa forza del narratore di Lolita.
Consigli di lettura:
Vladimir Nabokov, Lolita, Adelphi, 1996.
Vladimir Nabokov, Lezioni di letteratura, Adelphi, 2018.

lunedì 22 ottobre 2018

Alma Sabatini

“La lingua non solo riflette la società che la parla, ma ne condiziona e ne limita il pensiero, l'immaginazione e lo sviluppo sociale e culturale.” Il nome di Alma Sabatini, saggista, linguista e insegnante, è legato soprattutto allo studio sul sessismo nella lingua italiana. Attiva nel Partito Radicale e impegnata in numerose battaglie per i diritti civili, tra le fondatrici e prima presidente del Movimento di Liberazione della Donna, nelle sue pubblicazioni si è occupata di maternità, prostituzione, aborto, matrimonio, pari opportunità.
Consigli di lettura:
Alma Sabatini, Il sessismo nella lingua italiana, Presidenza del Consiglio dei ministri. Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 1986. Scaricabile qui

Jean-Paul Sartre

“Non facciamo quello che vogliamo e tuttavia siamo responsabili di quel che siamo.” È l’esistenzialismo di Jean-Paul Sartre, in cui ogni individuo è libero e responsabile delle proprie scelte ma in una prospettiva soggettivista e relativista. Indissolubilmente legato alla figura di Simone De Beauvoir, non disdegnò l'uso di droghe per raggiungere stati di coscienza superiore e trovando difficoltà a pubblicare i suoi scritti, insegnò nelle scuole di provincia per poi diventare uno degli intellettuali più incisivi del XX secolo.
Consigli di lettura:
Jean-Paul Sartre, L'esistenzialismo è un umanismo, Mursia, 2016.
Jean-Paul Sartre, Le mosche. Porta chiusa, Bompiani, 2013.

lunedì 8 ottobre 2018

Simone De Beauvoir

“Scrivere, creare: nessuno oserebbe rischiare una simile avventura se non si credesse assoluto padrone di se stesso, dei propri fini e dei propri mezzi.” Simone De Beauvoir, insieme a Sartre e Camus, è il simbolo indiscusso dell'Esistenzialismo. Costretta spesso nei limiti dell'etichetta di “pioniera del femminismo”, impegnata in prima linea nelle faccende politiche, sociali, culturali del suo tempo e massima esponente del «romanzo metafisico», anticonformista per eccellenza, ha raccontato la sua generazione come nessun altro.
Consigli di lettura:
Simone De Beauvoir, L'età forte, Einaudi, 2016.
Simone De Beuvoir, La cerimonia degli addii-Conversazioni con Jean-Paul Sartre, Einaudi, 2008.

lunedì 1 ottobre 2018

Carlo Cassola

“Le idee mi si chiarirono nell'inverno 1936-1937 grazie a una lettura […] In Joyce scoprii il primo scrittore che concentrasse la sua attenzione su quegli aspetti della realtà che per me erano stati sempre i più importanti. Fin da bambino, infatti, ero consapevole che ogni cosa, ogni fatto, ogni luogo, ogni tempo, aveva una tonalità particolare; e questo alone che era intorno alle cose per me era più importante delle cose stesse.” Altro che «Liala della letteratura italiana» (come lo definì - insieme a Pratolini e Bassani - il Gruppo 63).
Consigli di lettura:
Carlo Cassola, La ragazza di Bube, Mondadori, 2016.
Carlo Cassola, Fausto e Anna, Mondadori, 2017.