lunedì 25 giugno 2018

Sylvia Plath

“Povera Plath troppo alta per le miserie della terra,/meglio certamente la morte/e un forno crematorio/alle continue bruciature del vento,/meglio Silvia l'avveniristica impresa/di una donna che voleva essere donna/che è stata scalpitata da un uomo femmina.” Solo Alda Merini, ritrattista d'eccezione, poteva dare lucidità alla follia della Plath. Di parole se ne sono dette tante, ma forse non saranno mai abbastanza. Bisogna leggere tutto di Sylvia, e di Ted*. E giacché vi trovate leggete anche l'ultimo di Connie Palmen.
*Ted Hughes ha dedicato a Sylvia Lettere di compleanno, già (stra)consigliato: Ted Hughes in 500 caratteri

Consigli di lettura:
Leonetta Bentivoglio, Sylvia Plath. Il lamento della regina, Edizioni Clichy, in ristampa.
Connie Palmen, Tu l'hai detto, Iperborea, 2018.

lunedì 18 giugno 2018

Beppe Fenoglio

“Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano.” Insieme alla dichiarazione di Calvino (“Il più solitario di tutti noi riuscì a fare il romanzo che tutti avevamo sognato”) è la frase che meglio restituisce il ritratto di Fenoglio, così come Una questione privata è il romanzo che più lo rappresenta. C'è tutto: la guerra, la Resistenza, l'amore, la giovinezza, la musica, la lingua inglese, il paesaggio italiano, la fatica di scrivere...
Consigli di lettura:
Beppe Fenoglio, Una questione privata, Einaudi, 2014.
Piero Negri Scaglione, Questioni private. Vita incompiuta di Beppe Fenoglio, Einaudi ET, 2007.