lunedì 21 gennaio 2019

Anna Maria Ortese

“Scrivere è tornare a casa. Lo stesso che leggere. Chi scrive e legge realmente, cioè solo per sé, rientra a casa; sta bene.” Anna Maria Ortese, nella sua scrittura, ha cercato di ricreare la voce autentica che cercava nella letteratura degli altri: il «grido che turbi», la «parola che rompa la nebbia in cui dormono le coscienze». Di indole solitaria, si porterà dietro il dolore che per primo la invitò a scrivere e che sembra sottostare a quel che aveva detto una volta a proposito di Thomas Mann, quel mondo su cui «da una parte batte il sole, sull'altra si addensa l'ombra».

Consigli di lettura:
Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli, Adelphi, 2008.
Anna Maria Ortese, Da Moby Dick all'Orsa Bianca, Adelphi, 2011.

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