lunedì 11 febbraio 2019

Renata Viganò

“Ecco, allora si ragionava così. Se uno spariva, si stringevano le file, il vuoto era subito cancellato. Il dispiacere bisognava farlo diventar piccolo, che stesse nello spazio del cuore. Di fuori non c'era posto, perché dei dispiaceri ne avevamo tutti.” È il ricordo della Resistenza di Renata Viganò, staffetta, infermiera, dirigente del servizio sanitario di una brigata nelle valli del Comacchio. Ha raccontato la sua esperienza personale in numerosi scritti, primo fra tutti L'Agnese va a morire, giudicato magnifico da Natalia Ginzburg che ne volle la pubblicazione.
Consigli di lettura:
Renata Viganò, L'Agnese va a morire, Einaudi, 2015.
Roversi/Alvisi, Con parole sue. Vita illustrata di Renata Viganò, Minerva Edizioni, 2018.

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