lunedì 17 aprile 2017

Anaïs Nin

“Guardai un orologio per leggere la verità. Le ore passavano come le figure di avorio degli scacchi, battendo note di piano, i minuti si inseguivano su fili montati come soldatini di latta. Ore come alte donne d'ebano con gong tra le gambe che risuonavano di continuo tanto da non poterne tenere il conto.” Tutti conoscono i racconti erotici di Anaïs Nin e la sua storia con Miller, ma pochi sanno dei rapporti con la psicanalisi, con il cinema surrealista e del suo romanzo dell'inconscio. Da rileggere.
Consigli di lettura:
Anaïs Nin, La casa dell'incesto, Feltrinelli, 2007
Anaïs Nin, Diario I-VI, Bompiani, 2016

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